Un fenomeno sociale in espansione

Restare soli.

Un fenomeno in diretta relazione con il diffondersi della famiglia nucleare e dell’industrializzazione è quello degli anziani che, proprio nell’età in cui si fa più necessaria la presenza di qualcuno, rimangono soli e senza l’appoggio di figli e parenti. Stiamo parlando di quelle persone che che rimangono sole non per scelta, ma perche la vita le ha costrette. Si tratta per lo più di uomini e donne che, diventati vedovi, si vedono cascare addosso all’improvviso il peso della solitudine e di compiti prima condivisi con un altro. Questo fenomeno riguarda soprattutto le grandi città e le grandi zone industriali piuttosto che i piccoli centri cittadini o le zone di campagna. Ciò avviene per vari motivi: perchè l’industrializzazione fa si che i membri della famiglia si allontanino per motivi di lavoro e di interesse. Perchè le grandi città rendono difficoltosi i rapporti quotidiani di amicizia che invece sono molto intensi e facili nei piccoli centri. Perchè nelle grandi città si è costretti ad affrontare ogni giorno lunghi percorsi per raggiungere il posto di lavoro, a sopportare ritmi di vita spesso frenetici. Perchè le famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano fanno già fatica a trovare il tempo per seguire i propri impegni e interessi. Fuori dalle grandi città, là dove la campagna è ancora una fonte diffusa di lavoro, dove le industrie sono piccolee perciò operano mano d’opera quasi esclusivamente locale, dove esiste una tradizione della casa grande, sul modello della cascina, allora gli anziani vivono più a stretto contatto con i figli e i parenti; anche se abitano da soli, a poca distanza c’è sempre qualcuno che può occuparsi delle loro necessità più immediate, che il tempo di far loro visita e di curarli in caso di malattia.

E’ per questo motivo che il Gruppo ETAV, Ente per la Tutela delle Vittime degli Abusi, pensando agli anziani ha istituito il Progetto Insieme che intende dare sostegno alle persone anziane favorendone l’assistenza sanitaria e il sostegno sociale attraverso il dialogo e l’aggregazione con gli altri.

  • Gruppi di ascolto e aggregazione con i giovani e i bambini allo scopo di promuovere la socializzazione e contrastare la solitudine. Dare a giovani e bambini che non hanno un nonno o una nonna la possibilità delle conoscenze dei nonni;
  • Training di potenziamento della memoria;
  • Fonitura e installazione di strumenti per l’assistenza sanitaria per le pensone allettate o vitasola, attraverso l’ausilio di pulsanti di chiamata e teleassistenza;
  • Avere un nonno in famiglia è una iniziativa pensata in collaborazione con l’associazione consumatori MICU3000 e la scuola genitori promossa da Una Vita Sottile;